Caratozzolo Group - Studio commercialista Gardone di Val Trompia - Brescia

Da qualche tempo sentiamo parlare dei “certificati bianchi”, alcune aziende del settore di distribuzione gas o energia elettrica pubblicizzano detti mezzi nei nostri studi, ma nella realtà, pochi sono i soggetti che, avendo compreso bene di cosa si sta parlando, hanno aderito all’iniziativa.

Si rende quindi necessario, come è ormai compito di questo tipo di aggiornamento, fare un po’di chiarezza, soprattutto non avendo alcun interesse a “reclamizzare” un prodotto.

Origine:

Il tutto nasce con i decreti del 20 Luglio 2004 emanati dal Ministero per le attività produttive unitamente al Ministero dell’ambiente.

Lo scopo:

è quello di un risparmio di energia, nell’arco di un quinquennio, di ben 2,9 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), e la cui conseguenza diretta è la riduzione dell’effetto serra.

I soggetti interessati:

sono i distributori di energia elettrica e gas naturale con un certo numero minimo di clienti (inizialmente 100.000, con aumenti annuali previsti sempre per decreto).

Modalità:

attraverso l’attuazione di progetti a favore del consumatore finale, dirette al miglioramento dell’efficienza energetica e quindi del conseguente risparmio dei consumi.

Vantaggi:

attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica, si conseguono risparmi e in relazione a questi si “acquisiscono” dei titoli, chiamati appunto “titoli di efficienza energetica”. Questi “titoli” sono negoziabili nel mercato e, ovviamente si traducono in valore economico (Euro)

Cosa c’entra il Condominio ?

Il condominio c’entra se esso stesso chiede di essere inserito nei progetti diretti all’ottenimento di quei titoli che, alla fine si traducono in entrata economica e quindi guadagno per i condomini.

Come è possibile tutto questo?

Il vantaggio economico si può conseguire affidando a ditte del settore, rientranti nei soggetti di cui ai citati decreti, il monitoraggio dei propri consumi nell’arco del quinquennio. La società attraverso la quale si è aderito, presenta il progetto diretto al contenimento dei consumi al GSE, effettuando le misure in quell’arco di tempo specificato. In base ai risparmi energetici, e di consumi, la società acquisisce determinati “titoli” (TEE) il cui controvalore in Euro sarà diviso tra società stessa e Condominio nelle percentuali concordate (50%). Nel caso in cui il condominio, durante quei 5 anni, non ha prodotto alcun risparmio, non verranno assegnati titoli, non si avranno vantaggi, ma non si avranno neanche costi o aggravi di costi, per cui è corretto dire che al condominio questa iniziativa “non costa nulla”.

Sintesi:

E’ovvio che queste poche righe hanno il solo scopo di dare una informazione più approfondita di un semplice articolo giornalistico, ma certamente non hanno la pretesa di dare tutte le informazioni dettagliate e precise, che solo una azienda del settore interessato al problema sarà in grado di fornire.

Non è neanche intenzione di avallare questa o quella azienda, in quanto saranno esse stesse a presentarsi ai vari amministratori di condominio, come già fatto con il sottoscritto.

CARATOZZOLO dr RAFFAELE