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LA RAI………….CI RIPENSA!

Capita spesso che non riusciamo a “capire” o “interpretiamo male” ciò che altri dicono ed occorre che questi altri “ci spieghino bene” i loro messaggi !!

E’il caso delle lettere inviate dalla RAI per il canone speciale dovuto dalle imprese o professionisti su tutti i prodotti tecnologici atti a ricevere o adattabili a ricevere i programmi della Televisione Italiana (vedi aggiornamento n. 4ter).

La lettera inviata non lasciava dubbi sulla reale intenzione della RAI, tanto è vero che si era scatenata una reazione a catena sulla estensione dell’obbligo anche ad apparecchiature diverse dai televisori di casa e in possesso di soggetti diversi dalle persone fisiche private.

Erano intervenute anche le associazioni di categoria, soprattutto sui diversi dubbi che, da quelle lettere, derivavano per il presente, per il passato e per i futuro.

Puntualmente, come sempre in casi similari, oggi 22 febbraio, la RAI fa sapere che il pagamento del canone in questione è riferito solo ai soli computer in possesso delle ditte e professionisti che già ricevono i programmi del gruppo Nazionale  e per i quali non risulta versato un canone.

Sintesi

Non era la richiesta sbagliata, bensì l’interpretazione sul reale contenuto della stessa, il che corrisponde a: “ci abbiamo provato” !!!

N.B: Nel caso (ipotetico in quanto oltremodo raro) che qualche ditta o professionista solerte avesse già provveduto al versamento che, alla luce del chiarimento, risulterebbe non dovuto, potrà chiedere il rimborso su apposito modulo di imminente pubblicazione.

CARATOZZOLO dr RAFFAELE